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Interprete freelance: a chi rivolgersi quando il professionista è in vacanza

Tutte le associazioni o agenzie di interpreti sono composte da professionisti che lavorano a partita IVA, per i quali risulta più difficile esercitare quello definito dalla Costituzione come diritto alle ferie: una misura stabilita per quanti operano come dipendenti all’articolo 36 nell’ottica di tutelare tanto la vita privata che la produttività.

Per chi opera come interprete freelance è parimenti importante andare in vacanza. Le ragioni sono diverse ed è importante conoscerle anche per le aziende che decidono di affidarsi a loro. Allo stesso tempo, ciò può provocare dei disagi: qualcosa a cui è possibile ovviare rivolgendosi a un’associazione di interpreti a Milano.

Cosa vuol dire interprete freelance?

Ma cosa vuol dire esattamente lavorare come interprete freelance? Appartengono a questa categoria tutti gli interpreti professionisti che operano attraverso la propria partita IVA, un elemento che contraddistingue anche quanti fanno parte di AMI.

Ciò implica non solo aver svolto un percorso di studi propedeutico all’esercizio della professione, ma anche poter emettere fattura e attuare una gestione tout court di tutti gli aspetti relativi al preventivo e alla fatturazione.

Uno dei vantaggi di rivolgersi a un’associazione di interpreti a Milano è del resto proprio questo: il fatto di parlare a tu per tu con traduttori e interpreti, senza la mediazione di una realtà terza che funge da intermediario. Questa caratteristica distingue l’esperienza di chi si rivolge a un’agenzia da quella di chi si avvale di un’associazione, e può avere un rapporto diretto con i singoli professionisti.

Interprete freelance: perché rivolgersi a un’associazione di interpreti a Milano

Prendersi una pausa può non essere facile per un interprete freelance. Ecco alcune ragioni che stanno alla base di questa affermazione:

  • La partita IVA, per un interprete, porta con sé una maggiore difficoltà nel pianificare la propria attività: una commissione può arrivare da un momento all’altro e, non di rado, quando si è da tempo pianificato il momento di staccare.
  • Dire di no viene spesso percepito come perdere delle opportunità di carriera: molti professionisti si fanno degli scrupoli in tal senso, con tutte le conseguenze che porta con sé privarsi delle ferie.
  • Può essere necessario sostituire un collega all’ultimo momento, qualcosa sempre di molto difficile perché, come spiegato esaustivamente da Rossana Ottolini nell’intervista che abbiamo pubblicato in questo blog, si tratta di un lavoro che richiede una solida preparazione. Ma anche tutta la lucidità di una persona con le opportune ore di riposo alle spalle.

La cosa migliore è contattare l’interprete freelance con un minimo di anticipo, consentendo così una pianificazione ottimale di tutte le fasi di lavoro.

Inoltre, rivolgendosi a una realtà come AMI si ha modo di assicurarsi la collaborazione di più di un professionista a partita IVA – cosa spesso necessaria in diversi ambiti – e di ovviare all’eventualità in cui non fosse possibile attivarsi prima. E se un interprete in quel momento è in ferie, sarà più facile trovare uno che invece è davvero nelle condizioni di operare al meglio all’interno della medesima organizzazione.

Perché l’assenza di vacanza non giova all’interprete freelance

Gli interpreti e i traduttori che non vanno in vacanza è facile che siano stanchi e non lavorino in maniera ottimale. La gestione del tempo libero e di quello dedicato al lavoro è del resto una delle maggiori difficoltà che contraddistingue i professionisti che operano a partita IVA, in tutti i settori dell’economia.

Nel caso di un interprete freelance ciò può tradursi in una perdita di lucidità e di creatività, di energia psico-fisica potremmo dire. Andare in vacanza permette agli addetti ai lavori di stare bene con sé stessi – il diritto alla salute a cui accennavamo all’inizio – e di essere persino più propositivi.

Infatti del tempo delle vacanze si può approfittare per fare esperienze che poi andranno a servizio della professione e persino per partecipare a dei corsi di aggiornamento che non sempre si ha modo di frequentare durante gli altri periodi dell’anno.

Interpreti professionisti: il modo di lavorare di AMI

AMI è un’associazione attiva a Milano, in Italia e all’estero. Al suo interno confluiscono professionisti che si distinguono per l’alto tasso di specializzazione: trovare la figura più adatta al proprio progetto, anche quando uno specifico interprete freelance è in ferie, diventa assolutamente possibile.

Per maggiori informazioni sugli interpreti e traduttori di AMI puoi contattarci al numero 02 86 45 04 62 o alla mail ami@milanointerpreti.net

credit: immagine di Freepik

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